sabato 2 gennaio 2016

La mia battaglia lavorativa nel Café Letterario

Esattamente dal 7 Febbraio 2014, giorno in cui a Bologna inaugurò la popolarissima mostra con il dipinto "La Ragazza con l'orecchino di perla", la mia vita cambiò radicalmente. 
Fui, infatti, l'unico lavoratore del Cafè che, contestualmente all'avvio dell'esposizione su Vermeer, non venne trasferito alle dipendenze della nuova gestione facente capo a Colazione da Bianca (in aperta violazione dell'articolo 2112 c.c.), per poi essere licenziato illegittimamente subito dopo.




La mia forzata espulsione dal Cafè Letterario rappresentò soltanto la punta dell'iceberg di una delicatissima situazione che andava avanti da un anno, periodo nel quale il Presidente di Genus Bononiae,
nella persona di Fabio Roversi Monaco, aveva cercato in tutti i modi di mandar via me e i miei colleghi. In che modo? In tutti i modi possibili...tanto che fummo costretti ad organizzare, per il giorno 7 Gennaio 2014, uno Sciopero Bianco di protesta di cui, ahimè, sono stato il portavoce con le conseguenze che tutti conoscete. Tra le tante iniziative messe in atto dal Museo per scoraggiare la nostra gestione ricordo, con molto dispiacere, l'ingaggio di alcuni investigatori privati che a nostra insaputa ci spiavano durante il lavoro.
Oppure l'intimazione di sfratto avviata in Tribunale senza nessun preavviso, nonostante il contratto d'affitto del bar prevedesse il ricorso all'arbitrato, e non la forzatura giudiziaria (tant'è che il Giudice si espresse a nostro favore e contro il Museo nell'unica Ordinanza emessa). 
Lo Sciopero Bianco ha lasciato alcune tracce sulla stampa (qui il servizio di E'tv e quello di Radio Città del Capo) del momento difficile che involontariamente abbiamo vissuto noi dipendenti del Cafè Letterario; forse ha anche sensibilizzato l'opinione pubblica su un problema che per forza di cose era poco sentito in città: alcuni baristi guastafeste avevano provato a rovinare il contagioso e travolgente entusiasmo generale dei bolognesi, insinuando di essere a rischio-licenziamento nel momento in cui nel loro Museo stava per avere inizio la mostra soprannominata "La Ragazza dalle uova d'oro" (cit. Michele Smargiassi), proprio perchè pareva che Bologna ci si sarebbe dovuta arricchire.
Se qualcuno ha pensato che io fossi un noioso rompiscatole mi dispiace; posso dire a mia difesa che ho cercato con tutte le forze di difendere il posto di lavoro mio e dei miei colleghi.

In parte ci sono anche riuscito, perchè Sandra, Gianni e Martina hanno continuato la loro esperienza con la nuova gestione targata Colazione da Bianca per circa due mesi, salvo poi essersi dimessi in blocco (strane coincidenze eh?). Io, purtroppo, ho dovuto tutelarmi con un'azione giudiziaria. Ho intrapreso, infatti, una causa di lavoro dopo aver cercato invano di farmi reintegrare in seguito all'illegittimo mancato trasferimento avvenuto contro la mia volontà e da cui è seguito il licenziamento da parte della società che aveva abbandonato la gestione del Cafè Letterario per un accordo economico.
Nel frattempo, nemmeno a farlo apposta, sono stato informato dalla Polizia Postale di essere indagato per diffamazione aggravata in seguito ad una querela sporta dal Professor Avvocato Presidente Magnifico Fabio Roversi Monaco, che chiede il sequestro del mio Profilo Facebook privato e ha già ottenuto la rimozione in via cautelativa di due articoli del mio Blog ErgaOmnes, che parlavano rispettivamente dello Sciopero Bianco fatto dai dipendenti del Cafè Letterario e delle dimissioni di una giornalista di Repubblica, Lorenza Pleuteri, che ha seguito la nostra vicenda e altre situazioni in cui era coinvolto FRM (Accademia delle Belle Arti e lavori abusivi a Palazzo Fava per esempio).
Faccio lo sforzo di tenere per me il mio pensiero riguardo al fatto che un personaggio pubblico di ottant'anni si metta a querelare un ragazzo disoccupato di ventotto anni, colpevole di aver utilizzato Facebook e il suo Blog per far sapere alle persone intorno a lui della sua illegittima espulsione dal locale in cui lavorava, e dei presunti motivi.


Polemiche a parte, ad oggi la situazione è la seguente: dopo diversi rinvii, finalmente dovrebbe discutersi la prima udienza il prossimo 10 Febbraio. Ebbene sì, nel 2016, due anni dopo il mio licenziamento, deve praticamente ancora partire il processo a tutela del mio posto di lavoro. E per fortuna che in materia di lavoro i Tribunali si sbrigano presto... 
Rinvio udienza della causa di lavoro contro Food Etc srl, Museo della Città di Bologna srl e Suavitas srl





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