lunedì 23 maggio 2016

La scuola che vogliamo

Grazie all'impeccabile organizzazione dei due candidati consiglieri comunali esperti sul tema scuola, una sala gremita ha accolto la presentazione del nostro programma relativo alla formazione delle giovani generazioni. 

L'intervento del Consigliere Comunale Marco Piazza, da sempre in prima linea per la scuola.
"Bologna riparte dall'infanzia". E' stato questo il titolo che i candidati Elena Foresti (maestra comunale e mamma di una bimba a cui vorrebbe regalare un futuro migliore) e Felice Spampanato (architetto e insegnante delle scuole medie Farini) hanno scelto di dare alla serie di slide attraverso le quali hanno illustrato ai cittadini e agli addetti ai lavori le nostre idee per una Bologna a 5 stelle. 

Un lavoro certosino, fatto di studio, approfondimento ed esperienza sul campo, elaborato da un tavolo tematico molto partecipato che dura da un anno e che ha visto l'impegno di insegnanti, genitori, collaboratori scolastici e studenti. 

Elena Foresti e Felice Spampanato (candidati consiglieri)
La scuola che ci impegniamo a promuovere e mantenere non potrà muoversi o ragionare con la logica di un'azienda. Non esiste lo studente-cliente, né l'offerta formativa-prodotto. 

Purtroppo le scuole pubbliche di tutta Italia cadono a pezzi: mancano i beni primari quali gessetti, carta igienica, pennarelli, ma nonostante questa situazione catastrofica, il Comune di Bologna, contrariamente a quanto deciso nel referendum cittadino del 2013, continua a foraggiare con circa un milione di euro all'anno le scuole paritarie. 

Di cosa parliamo quando nominiamo le scuole paritarie? Ci riferiamo a quelle scuole private, nella quasi totalità dei casi di natura confessionale (scuole cattoliche), che hanno tutto il diritto di esistere, ma anche l'assoluto dovere di fare il loro lavoro educativo "senza oneri per lo Stato", come recita l'articolo 33 della nostra Costituzione. 

In una Bologna a cinque stelle verranno ridotti gradualmente, fino ad essere totalmente eliminati, i fondi pubbici alle scuole paritarie. 

Nella Bologna che vogliamo non sarà possibile avere retribuzioni diverse per due insegnanti che lavorano nella stessa scuola, soltanto perché una è maestra comunale ed una è maestra statale. 

Il lavoro portato avanti in questi cinque anni grazie all'impegno costante del consigliere comunale M5S Marco Piazza non verrà perso, ma anzi, sarà la base da cui partire per tornare ad essere il fiore all'occhiello della scuola pubblica in Italia. 

Sarà che, essendo figlio di due insegnanti (seppur in pensione), è un argomento che mi appassiona particolarmente, ma molto del mio interesse è stato coltivato grazie alla preparazione dei due referenti del tavolo tematico, Elena e Felice, che hanno mostrato dedizione, cuore e tanta competenza.

Il resto del programma scuola lo trovate in questo link: Programma





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